VIESTE - Non si sa se sia finita in acqua da Vieste o da Peschici ma quel camper arrivata sugli scogli di Palese, a pochi chilometri da Bari, è sicuramente il monumento galleggiante dell'alluvione che ha flagellato il Gargano.
Ad avvistarla sono stati alcuni bagnanti che hanno avvisato gli uomini dei soccorsi.
Tirarla in secco è stato abbastanza complicato e c'è voluta la gru per metterla sulla terraferma. Seguendo le correnti il pesante mezzo è finito - seguendo le correnti - davanti ai cubi di cemento che costeggiano le murge a mare del litorale barese. Un tempo, mezzo secolo fa, lì c'erano le spiagge e il camper a pancia in su, cone le ruote in aria, è il simbolo degli errori accumulati per la protezione delle coste.
Ora bisognerà cercare il proprietario, risalendo dai numeri di serie del telaio.
Chi lo sa, magari è un appassionato del Gargano. Sarebbe interessante sentire il suo parere sulla sicurezza del campeggio in cui ha perso il camper con tutto quello che c'era dentro. Tornerà a fare le vacanze da noi?
A occhio concludiamo che forse quel camper è finito in acqua a Peschici, visto che a Vieste non sono stati segnalati roulotte o camper a mare.
In casi come questo non si può non pensare con tristezza alla fine di una delle due vittime, l'ex cantoniere di 64 anni a Peschici, che era riuscito a salvarsi per pochi istanti aggrappandosi a una cancellata in mezzo alle acque e poi è stato colpito da una roulotte portata dalla corrente.