29/03/2024| 1793 articoli presenti
 

Furti in casa
catturato il capo
della banda
dei furti:
tutta la famiglia
dietro le sbarre

Furti in casa
catturato il capo
della banda
dei furti:
tutta la famiglia
dietro le sbarre

ISCHITELLA - Con la cattura di Cosimo D'Errico, 56 anni, tutta la famiglia è in manette. Gli inquirenti, che lo hanno catturato a Vico, viene indicato come il capo di una delle due gang specializzata nei furti in appartamenti.

D??Errico è marito di Anna Dionisio e padre di Angela Pia D??Errico: quest??ultima, a sua volta, è fidanzata di Giuseppe Pio Cannarozzi: tutti e quattro sono stati colpiti dall'ordinanza di custodia cautelare.

  Il trucco per fregare le vittime era sempre lo stesso.  Si fingevano persone volenterose e attente quando andavano a casa di malati e anziani per assisterli, ma appena potevano rubavano le chiavi, facevano di nascosto i duplicati e poi svuotavano con comodo le case dei malcapitati, approfittando magari dei ricoveri.

  Per questo sono finite in carcere 12 persone arrestate dai carabinieri su ordine della Procura della Repubblica: l'operazione è stata portata a termine a Ischitella, Carpino, Rodi Garganico, Reggio Emilia e Sanremo.

  Tutte loro sono ritenute responsabili in concorso tra loro, a vario titolo, dei delitti di furto in abitazione, estorsione commessa con il metodo del ??cavallo di ritorno?, ricettazione, porto abusivo di armi, utilizzo fraudolento di carte di credito e spaccio di sostanze stupefacenti. Ulteriori 5 indagati sono tuttora ricercati.

   Le indagini prendevano sono partite da un furto subito il 13 marzo di un anno fa da un imprenditore di pompe funebri di Ischitella, nel corso del quale venivano asportati un furgone ??Renault Trafic? ed un carro funebre, a cui seguiva la richiesta di un pizzo da 25 mila euro per la restituzione dei mezzi.

   Dalle prime indagini dei carabinieri emergevano i contorni di una sorta di associazione a delinquere con complici sparsi in vari paesi del Gargano (e non solo) che si erano specializzati in reati contro il patrimonio. 

 

    Le investigazioni hanno indirizzato gli inquirenti su un dipendente di una società che ha in appalto dall??ASL di Foggia il servizio del ??118? di Rodi Garganico, tuttora ricercato. Al tempo stesso venivano accertate le responsabilità di Pietrantonio Voto e Tommaso Del Conte, anch??essi in servizio presso la medesima società di Ischitella e Carpino. Tutti erano legati da furti in abitazioni, a Ischitella e dintorni.

    Le indagini consentivano di riscontrare una continua attività degli indagati nella programmazione ed esecuzione dei furti, le cui vittime erano per lo più persone anziane, le cui abitudini e movimenti venivano studiati al fine di cogliere il momento più propizio per agire.

    

      La conoscenza diretta delle vittime e delle abitazioni scelte era facilitata dal lavoro di questi cosiddetti  operatori sanitari; questi ultimi, come soccorritori o autisti, potevano avere accesso alle case delle persone che chiedevano l'intervento medico d'urgenza, venendo in particolare a conoscenza delle loro malattie e dei periodi prenotati per i ricoveri. 


   In alcuni casi gli indagati sono riusciti a ottenere la disponibilità delle chiavi d??ingresso, che sottraevano per il tempo necessario a fare i duplicati, di cui poi si servivano. 

   Fondamentale la collaborazione delle donne, soprattutto Anna Dionisio e Angela D??Errico, che si prestavano a svolgere le funzioni di badanti delle persone bisognose di cure, al solo scopo di impossessarsi delle chiavi.


    Le indagini hanno permesso di accertare la presenza di due distinti gruppi criminali a Ischitella e Carpino. Per Ischitella, i personaggi di spicco erano Voto e Cannarozzi, mentre il gruppo di Carpino faceva capo a Silvestri e Del Conte. 

   I due gruppi, cooperando in diverse occasioni, assoldavano stranieri i furti, come nel caso dei 43.000 euro in contanti rubati da due albanesi da un??abitazione a Foce Varano o del furto a Ischitella nella abitazione di un giovane che stava festeggiando il matrimonio con parenti e amici. 

  In quest??ultima circostanza Francesco Sluga, abitante Brescello (Reggio Emilia), raggiungeva Ischitella insieme a due moldavi, già esperti in furti, che prestavano man forte a Cannarozzi e Del Conte. Il furto comunque non è riuscito perchè i proprietari, forse avvisati da qualche telefonata, sono rientrati di corsa e li hanno messi in fuga. Gli stessi ladri sono comunque riusciti a penetrare nella casa vicina, di proprietà dei nonni dello sposo, portando via  6.000 euro in contanti.


   Nel corso delle indagini emergeva anche la disponibilità di armi da parte degli indagati, anche queste rubate durante i furti, nonché l??utilizzo di un bancomat trovato su un tre ruote rubato a un anziano di Ischitella, per un importo complessivo di circa 20.000 euro.

   Le indagini in dieci mesi (marzo 2013-gennaio 2014), hanno permesso di denunciare gli autori di circa 15 furti in abitazione, per un valore complessivo di denaro e beni asportati pari ad euro 200.000 circa.