Un'ennesima conferma, se ce ne fosse bisogno, dei canali sempre molto aperti tra la malavita garganica, che vede in Vieste la capitale orientale dei clan, e quelli che operano a cavallo dell'Ofanto. Uomini, mezzi e armi, oltre che alleanze, sempre in transito nei due sensi come hanno confermato i carabinieri con le loro indagini che hanno portato all'arresto del malavitoso.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto Lucian Iacobaia, pregiudicato di origine rumena che da anni vive a Cerignola.
In particolare, mentre gli uomini
del Radiomobile stavano ispezionando una villa, e il terreno
tutt'intorno in località “Lagano” , notavano una persona vicino
a una sorta di forno. Attirati dal suo atteggiamento circospetto,
attento a evitare imprevisti, lo hanno bloccato proprio mentre era
chino sul manufatto. Lo hanno bloccato e identificato.
Nel forno è saltato fuori uno dei fucili rubati a Vieste nei mesi scorsi e quattro proiettili.
L’arrestato, su disposizione del PM di turno è stato incarcerato a Foggia. Dovrà rispondere in giudizio dei reati di porto abusivo di arma da fuoco, di munizioni oltre che di ricettazione, mentre l’arma verrà inviata al RIS per verificare se è stato utilizzato in qualche agguato. La perizia balistica, confrontando i segni sulla canna e sulle altre parti della camera di scoppio, mirerà ad accertare se eventualmente è stato usato per qualche agguato.
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