VIESTE - Questa volta a essere rimasti spiaggiati sulla spiaggia non sono nè i delfini nè le bottiglie di plastica.
A pochi metri dal camping Arcobaleno sono stati rinvenuti alcuni fusti, tuttora pieni e sigillati, di una sostanza non meglio identificata.
La sigla riportata su uno di questi, che si presentano anche parecchio arrigginiti, è UN 1770.
Sulla carta questo corrisponderebbe all'alcol etilico. Ma se così fosse perchè trasportare il materiale via nave, ammesso e non concesso che i bidoni siano arrivati o caduti o buttati da un'imbarcazione?
L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno a Vieste è un inquinamento chimico da sostanze gettate al largo delle nostre coste, magari portate dalle correnti.
Le autorità competenti dovrebbero già essere state avvisate: ora si aspetta il sopralluogo e il controllo delle sostanze contenute.
Resta il mistero infatti su quello che c'è dentro ai bidoni arrugginiti e leggermente gonfi in alcuni punti: per qualnto tempo sono rimaste in mare?
Da dove provengono? Le sostanze contenute potevano essere tossiche?
4 dicembre 2013, ore 13.34