MONTE S.ANGELO – Anche se era stato tra i fondatori dello Zecchino d'Oro pochi lo conoscevano per essere stato una delle colonne sonore dell'Italia musicale. Così quando ieri si è sparsa la notizia della morte di Peppino Prencipe, eccelso musicista e jazzista di fama internazionale, pochi tra i più giovani hanno saputo collocare la sua figura nel giusto rilievo.
Eppure lui è stato uno dei più grandi fisarmonicisti del suo tempo e non a caso si era stabilito dalle parti di Castelfidardo (An), patria dei migliori costruttori di fisarmoniche del mondo.
I suoi concittadini delle Marche, che lui aveva adottato e da cui era stato adottato, hanno riconosciuto talento e genio di un musicista onorandolo con la cittadinanza onoraria. Eppure lui aveva solide radici contadine nel suo Gargano di contadini e pastori.
Era nato a Monte S.Angelo nel 1927 e la sua prodigiosa abilità era nata con i cantastorie e i suonatori di piazza grazie a un orecchio musicale che avevano fatto di lui un autodidatta-prodigio.
Appassionato di radio era stato assunto alla Rai dove per vent'anni è stato un punto di riferimento per i jazzisti italiani, che conosceva per nome e che già nel dopoguerra lo veneravano come un maestro nonostante la giovanissima età.
Non a caso vinse nel 1946 vinse il premio come "miglior fisarmonicista jazz" e nel '61 vinse l'Oscar Mondiale della Fisarmonica olttre che l'Ambrogino d'Oro a Milano nel 1964. Poteva mancare nel suo curriculum di musicista nazional-popolare anche il palcoscenico di Sanremo?
Ovviamente no. E partecipò ai vertici, da par suo, accompagnando con la sua fisarmonica Domenico Modugno nella sua canzone "Dio come ti amo" .
Al Maestro Peppino Principe sarà dedicato l'Auditorium cittadino ha promesso il sindaco di Monte S.Angelo, Pierpaolo D'Arienzo.
10 marzo 2018