01/05/2024| 1793 articoli presenti
 

Mucchi di spazzatura spostati a mano
Niente ricambi, mezzi di raccolta in tilt
Raccolta a singhiozzo: e i soldi ?

Mucchi di spazzatura spostati a mano
Niente ricambi, mezzi di raccolta in tilt
Raccolta a singhiozzo: e i soldi ?

VIESTE - Nell'agosto nero della gestione rifiuti finiscono per arrivare al pettine i nodi irrisolti che sinora sono stati rinviati da quattro anni. 

I mucchi di spazzatura nelle strade dei quartieri più antichi e anche più fotografati dai turisti, sono solo l'ultimo anello di una catena di inadempienze e di tira-e-molla con la ditta che ha in gestione la raccolta rifiuti a Vieste.
Se l'assessore al ramo Mimmo Prudenza avesse il buon gusto di spiegare ai cittadini quello che sta succedendo, probabilmente i viestani eviterebbero di masticare amaro ogni mattina che escono di casa, per un motivo in più.

Mettiamo le cose in fila. Perchè ci sono i mucchi di sacchetti? Semplice, i mezzi piccoli per la raccolta in centro e nel Borgo Murattiano sono rotti o malfunzionanti a giorni alterni. Tutti i giorni. 
Di qui il doppio e triplo trasbordo. I netturbini mettono insieme nelle prime ore del mattino il materiale lasciato dai cittadini sotto casa, poi viene concentrato in alcuni punti dove possono arrivare i camion più grandi e infine vengono caricati a braccia sui mezzi per poi andare in discarica. 

Senza trattamento e prelavorazione, tanto alla fine il conto lo pagano sempre i residenti, anche per i turisti. La discarica viestana è inagibile da tre anni? Niente conferenze di servizio, la sindaca si nasconde dietro le "carte giudiziarie" dell'inchiesta mentre di fronte alla stessa situazione per il porto sta facendo fuoco e fiamme con Regione e Provincia e autorità giudiziarie per sbloccare la situazione.

Ma andiamo avanti. I camion, come tutti hanno potuto verificare di persona, sono sul punto di fermarsi e puzzano come discariche ambulanti. Perchè? Perchè non vengono puliti con acqua e aria calda a pressione, a dispetto di quello che prescrive il capitolato d'appalto e naturalmente non c'è nessuno in Comune che si prenda la pena di controlli e multe a carica dell'appaltatore.

L'appaltatore, il furbetto, gioca sporco.
Da un anno sa che l'appalto si sta esaurendo e quindi non paga nulla a nessuno per manutenzione e gestione. Addirittura siamo arrivati all'estremo del Comune che deve sostituirsi al concessionario per il pagamento di una parte degli stipendi. 
Persino il materiale d'uso, a cominciare dal vestiario ai dipendenti, viene passato poco e in ritardo, con il contagocce.

Conclusione. Per mettersi i soldi in tasca in maggior quantità accampa scuse, contesta anche l'evidenza dei fatti e intanto non paga. 
Non ha nulla da perdere, visto che non avrà possibilità di continuare, e quindi ricatta Comune e dipendenti, cioè tutti i cittadini: "Non mi date i soldi? E io faccio il meno possibile". Cioè zero manutenzione, pagamenti solo con la denuncia sotto il naso.
Questa è la situazione in cui la giunta Nobile ha affrontato l'estate in attesa del maxi appalto che dovrebbe unire gli otto Comuni del Gargano meridionale, da Vieste a Zapponeta passando per Monte S.Angelo e Manfredonia. 
Che sarà ancora peggio, ma questo ve lo racconteremo nella prossima puntata.
A presto.