30/04/2024| 1793 articoli presenti
 

Scissione strisciante Consiglieri PdL:
Montecalvo e Caruso andate a casa

Scissione strisciante Consiglieri PdL:
Montecalvo e Caruso andate a casa

VIESTE - Se fossero leghisti avrebbero già la risposta pronta: "Fora di ball", come dice Bossi. Ovvero fuori dalle palle.
 
Ma visto che sono del PdL e che stanno a Vieste, il discorso che fanno è più indiretto.
 
E magari faticosamente educato. In una nota stampa congiunta, che promettono come la "prima e l'ultima" sull'argomento, l'assessore Gaetano Zaffarano e il cosigliere Oronzo Vescera chiedono ai due scissionisti di togliere il disturbo e di dimettersi dalla carica di consiglieri comunali. Le ragioni?
 
In buona sostanza due, che riassumiamo per chi non ha tempo di leggere la nota che qui di seguito pubblichiamo.
 
Primo. "Gentili consiglieri - dicono in buona sostanza i due tifosi dell'attuale maggioranza - di fronte agli elettori del centrodestra avete assunto l'impegno di sostenere una squadra e un candidato sindaco.
 
Il giorno dopo le elezioni avete cominciato a scalciare , a reclamare, a metter avanti i vostri interessi personali rispetto a quelli del paese e degli elettori. Subito dopo lo spoglio delle schede, senza neanche far passare un pò di tempo in modo da rendere credibile il vostro preteso dissenso politico".
 
Secondo. "Visto e considerato che avete deciso di mettervi in proprio ma con i voti degli altri, che avete raccolto sul programma degli altri e con l'appoggio degli altri su un programma che avete liberamente sottoscritto, perchè non vi dimettete? Con che faccia incontrate chi ha votato Nobile sindaco e poi vi mettete sempre conto giocando a fare gli oppositori?"
 
Ecco qui di seguito il comunicato 
Gaetano Zaffarano e il consigliere
 
Alla luce del risultato elettorale del 15 e 16 maggio che ha visto la rielezione del Sindaco Nobile, e l?? elezione di un folto numero di giovani amministratori, eravamo fermamente convinti che si inaugurasse una nuova stagione amministrativa viestana all?? insegna di un rinnovato pragmatismo politico. Sin dal primo giorno una cosa per alcuni di noi era chiara istintivamente: mettersi al lavoro per dare risposte concrete alla città, cominciando a fare tutto ciò che è necessario fare. Per altri, invece, presi da aspirazioni personali non soddisfatte, non è stato così, il loro bilancio politico ?? amministrativo non è alquanto esaltante, è tutto e il contrario di tutto, senza dimostrare una benché minima base di cultura politica, caratterizzandosi per ??esibizioni? meritevoli di essere annoverate nel fortunato programma condotto da Corrado in cui si esibivano i dilettanti allo sbaraglio.
 
Nei giorni scorsi, spinti da una forte dose di personalismo che riporta alla memoria vecchi reperti di paleontologia politica, hanno intrapreso una ??nuova? strada.
 
Alcuni studiosi asseriscono che in politica il personalismo << degenera in genericismo >>, cosa estremamente opposta alla nuova politica che intendiamo noi. Gli stessi studiosi affermano, inoltre, che il personalismo rappresenta << un?? involuzione democratica drammatica >>, riteniamo, a tal proposito che chi è stato eletto in una lista elettorale e ricopre una carica pubblica e decide di ??mettersi in proprio?, tradendo la fiducia di chi li ha sostenuti e vuole continuare a fare politica, lo deve fare lasciando quella carica.
Questa sarà l?? unica nota stampa che inoltreremo a riguardo, dopo di che, penseremo esclusivamente ad amministrare e a rispondere con i fatti, a tal proposito citiamo ( ad altri piace farlo? ) Alcide De Gasperi che affermava << Politica vuol dire realizzare >>.